giovedì 25 aprile 2013

25 APRILE: RESISTENZA PRATICATA

Azione di protesta e lezione di diritti

Riuscitissima manifestazione al centro commerciale Cinecittà Due, i lavoratori hanno risposto all'appello dell'Unione Sindacale di Base e sono stati accolti dagli applausi e dalla solidarietà dei collegi impegnati a lavorare nel giorno di festa.

I manifestanti hanno improvvisato un corteo che si è snodato lungo tutto il centro commerciale, accompagnato da slogan sulla resistenza e sulle condizioni disagiate di chi lavora in queste nuove fabbriche metropolitane. Al termine del corteo lavoratori e delegati di base si sono radunati nella piazzetta al piano terra dove avvocati, giuristi e delegati USB hanno tenuto una lezione di diritti che ha catalizzato l'attenzione di clienti incuriositi e si è conclusa tra gli applausi.

Tutti i paesi hanno un giorno di festa dedicato ai valori fondamentali intorno ai quali si riconosce la comunità nazionale. E il giorno della Liberazione  significa per il nostro paese  democrazia e dignità, diritto alla resistenza in difesa della giustizia e della libertà. Ma per molti lavoratori festeggiare questi valori non è più possibile: le aziende e i sindacati concertativi si sono accordati per abolire questo giorno di festa.

Oggi USB, insieme ai lavoratori, ha praticato la resistenza a questo scempio che ha come unico scopo quello di ridurre le nostre vite a mere relazioni mediate dal denaro, annullando di fatto socialità, solidarietà e diritti fondamentali come appunto il diritto alla festa. Alla festa che ricorda la liberazione di questo paese dal nazifascismo.
 

martedì 23 aprile 2013

25 APRILE: DIRITTO ALLA RESISTENZA


Lezione di diritti al Centro Commerciale Cinecittà 2

Obbligati a lavorare le domeniche, ed ora anche il 25 Aprile (e il 1° Maggio?)
I bassi salari e l'arroganza delle aziende ci stanno schiacciando per costringerci a chiedere per favore quello che ci spetta di diritto.

Il prossimo 25 Aprile i Centri commerciali resteranno aperti e alcuni probabilmente saranno in funzione anche il 1° Maggio. Le festività vengono soppresse per migliaia di lavoratori, che già non hanno diritto alle domeniche festive ed ora sono obbligati a rinunciare anche ai giorni segnati in rosso sul calendario.

Tutti i paesi hanno un giorno di festa dedicato ai valori fondamentali intorno ai quali si riconosce la comunità nazionale. E il giorno della Liberazione  significa per il nostro paese  democrazia e dignità, diritto alla resistenza in difesa della giustizia e della libertà. Ma per molti lavoratori festeggiare questi valori non è più possibile: le aziende e i sindacati concertativi si sono accordati per abolire questo giorno di festa.

Anche il 1° Maggio è da anni in pericolo. Perso il carattere di giornata di lotta per i diritti dei lavoratori, al quale si è ormai sostituito il concertone di piazza San Giovanni, si mira ad abolirlo anche come festività.

L'Unione Sindacale di Base, federazione di Roma, invita a contrastare questo ulteriore saccheggio dei diritti e della dignità di chi lavora e convoca una
 Manifestazione di protesta
al Centro Commerciale Cinecittà 2 di via Palmiro Togliatti
25 Aprile 2013 ore 10.00
nel corso della manifestazione si terrà una lezione di diritto del lavoro dal titolo:
"I lavoratori hanno ancora dei diritti?" A cura di avvocati, giuristi e delegati di base

COOP: 250 esuberi in Campania, USB chiama alla lotta

Dopo la sconfitta dell’ipotesi di vendere i negozi della Coop Campania al chiacchierato Catone Group, giunge oggi la notizia dell’apertura della procedura di mobilità per 250 lavoratori nei negozi di Afragola, di Avellino, di Arenaccia e di Quarto.

“Uno schiaffo assolutamente inaccettabile alla cooperazione e ai valori della solidarietà”,  commenta Francesco Iacovone, dell’ USB Lavoro Privato. “In questi mesi i lavoratori della Coop Campania hanno saputo reagire ai tentativi di cedere l’attività a imprenditori che non avevano alcuna possibilità di garantire il futuro dell’azienda né potevano rappresentare una garanzia per i posti di lavoro. Con la stessa determinazione fermeremo questa nuova minaccia con tutti i mezzi a nostra disposizione”.

Sottolinea il rappresentante dell’USB: “È indispensabile che tanto la Regione Campania che l’amministrazione di Napoli, da cui già in passato è stata dimostrata attenzione verso la vertenza Coop, convochino l’azienda ed intervengano con tempestività per impedire una nuova drammatica perdita di posti di lavoro. I delegati e le delegate USB, d’accordo con i lavoratori, stanno già decidendo le prime iniziative di lotta da prendersi nell’immediato”, conclude Iacovone.

lunedì 22 aprile 2013

USB Commercio stipula il Contratto Integrativo Aziendale alla ODORISIO S.p.A.

In data odierna, presso la Odorisio S.p.A., centennale marchio della capitale nelle innovazioni tecnologiche e creative dei materiali d'arredo, USB Commercio ha ottenuto e firmato, insieme ai lavoratori, il Contratto Integrativo Aziendale.

La trattativa si è tenuta alla presenza di una nutrita delegazione di lavoratori. L'intesa raggiunta norma importanti istituti contrattuali, potenzia il confronto con le rappresentanze sindacali ed è stata ratificata dall'assemblea dei dipendenti che l'hanno votata all'unanimità.

In controtendenza con la drammatica mancanza di democrazia e di reale partecipazione da parte dei lavoratori del privato, nel settore del Commercio l'Unione Sindacale di Base si impone ancora come soggetto rappresentativo per le controparti datoriali, riconsegnando ai lavoratori la titolarità di poter votare piattaforme ed accordi, di partecipare alle trattative e di determinarsi il futuro.

ll Contratto Integrativo Aziendale che USB Commercio ha siglato con il Dott. Mauro Odorisio ha rilevanza anche per il ruolo ricoperto dallo stesso Odorisio, Presidente di ANGAISA, l’Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrosanitari, Climatizzazione, Pavimenti, Rivestimenti ed Arredobagno (aderente a Confcommercio), e Presidente della FEST, la federazione europea dei distributori idrotermosanitari. Insomma questa ventata di democrazia, unita alla fiducia che ci hanno accordato le lavoratrici ed i lavoratori, ci è da stimolo per lavorare alla costruzione di una struttura sindacale che possa apportare un reale cambiamento in melius delle condizioni di lavoro, di vita e di salario e che rimetta al centro i lavoratori e la loro dignità.

martedì 16 aprile 2013

Coop: le lavoratrici prendono parola e ci mettono la faccia


USB Commercio si stringe intorno a Catia. L’articolo ed il video del Corriere della Sera non crediamo abbiano bisogno di commenti ulteriori, noi continueremo a sostenere Catia nel suo percorso legale con l’ammirazione per la dignità di donna e di lavoratrice che ha dimostrato e per il suo coraggio, esempio per tutti quei lavoratori che, loro malgrado, subiscono soprusi in silenzio.

Su alcuni aspetti però è doveroso puntualizzare. Unicoop Tirreno, nell’articolo del Corriere della Sera, afferma che «Quello della signora Bottoni è un caso singolo e come tale va trattato…». Il nostro Ufficio Vertenze ha affrontato altri “casi singoli” e i commenti apparsi sullo stesso Corriere rappresenterebbero ulteriori “casi singoli”. Quanti sono questi “casi singoli”? Come è possibile non accorgersi in tempo e porre correttivi dopo una lettera di un ufficio vertenze o legale?

Altro aspetto è quello delle stabilizzazioni. Unicoop Tirreno, sempre nell’articolo del Corriere della Sera, afferma che «Dall’inizio dell’anno stiamo trasformando in contratti a tempo indeterminato ben 80 contratti a tempo determinato…», ma non ci dice che molte lavoratrici sono state assunte con dei contratti a tempo indeterminato per soli 5 mesi l’anno, con una formula di “part-time verticale annuo” che prevede appunto che la riduzione oraria rispetto al normale contratto full-time non si applica orizzontalmente mese per mese ma si calcola invece su base annua: 5 mesi di lavoro full-time, 7 mesi a casa. Dopo la Via Crucis precaria di questi lavoratori, la maggior parte dei quali sono donne e madri, (diversi toccano gli 8-9 anni di contratti a termine a ripetizione), la meta raggiunta è una sorta di “stabilizzazione precaria” che produce un reddito insufficiente e l’impossibilità di pianificare il futuro.

Ultimo aspetto è quello relativo alle affermazioni del Presidente dell’Unicoop Tirreno, Marco Lami durante il contraddittorio televisivo con Francesco Iacovone dell’USB Lavoro Privato,  avvenuto nello studio della trasmissione de La7 “L’aria che tira” del 13 dicembre 2012 (vedi una sintesi nel video), durante il quale il Presidente Lami ha affermato di non aver mai ricevuto segnalazioni in merito a casi concreti relativi alle problematiche rappresentate dalle stesse lavoratrici Coop, Catia è solo uno dei tanti esempi che USB Lavoro Privato potrebbe evidenziare per smentire le affermazioni del Presidente.

martedì 9 aprile 2013

COOP e DICO Campania: USB insieme ai lavoratori in presidio sotto la Regione Campania

Oltre cento lavoratori della Coop e della DICO Campania, sono questa mattina in presidio sotto la sede della Giunta regionale campana, in via Raffaele Cesare a Napoli.

L’iniziativa è stata organizzata dall’USB Lavoro Privato per chiedere un incontro con l’assessore al Lavoro sulle due vertenze in atto: quella dei lavoratori Coop Campania, che si oppongono alle cessione dei punti vendita nella regione, e quella dei dipendenti DICO, i punti discount del sistema Coop, a rischio cessione e conseguente perdita delle garanzie occupazionali. I lavoratori coinvolti sono circa 1.250, fra i 700 della Coop Campania, i 250 della DICO ed i  300 impegnati nell’indotto.

L’USB, dopo aver ricevuto il sostegno del Comune di Napoli e dell’Associazione Libera sul problema dei punti vendita Coop, chiede l’apertura di un tavolo regionale che coinvolga gli attori principali di entrambe le vertenze, l’Associazione Nazionale delle Cooperative di Consumo e la Lega Coop nazionale, finora rimasti silenti.

lunedì 8 aprile 2013

USB, insieme ai lavoratori COOP e DICO, domani in presidio sotto la Regione Campania


USB apre la struttura sindacale alla DICO in Campania e connette la vertenza con quella dei lavoratori COOP.

Suscita forte preoccupazione la ventilata cessione al gruppo romano 'Tuo' dei 'Dico', i punti vendita discount del sistema Coop. Come già avvenuto per la cessione dei punti vendita Coop Campania anche in questo caso la trattativa si svolge con un privato e senza coinvolgere i dipendenti, con buona pace all’etica cooperativa.

Forte il rischio che nella cessione i lavoratori perdano posti di lavoro, salario e diritti, pagando sulla propria pelle problemi di gestione imprenditoriale. Il tutto sull’altare della crisi su cui vengono sacrificati sempre i soliti noti.

Al termine di una animata riunione che si è svolta nella sede USB di Napoli ed alla quale hanno partecipato rappresentanze di lavoratori delle due aziende, è stata accolta con entusiasmo la proposta di unificare le vertenze ed organizzare un presidio per martedì 9 aprile 2013 sotto la Regione Campania.

I lavoratori Coop sono ancora in attesa di una presa di posizione del movimento cooperativo, dopo aver incassato il sostegno del Comune di Napoli, quelli della DICO sono in balia di fantomatici incontri tra azienda e sindacati confederali. Martedì USB, insieme ai lavoratori COOP e DICO, sarà sotto la Regione a gridare a gran voce che la Campania non è una colonia della Coop, che le istituzioni ed il movimento cooperativo devono fare la loro parte per salvare la buona occupazione sul territorio.

La vertenza COOP non è chiusa, molto è stato fatto ma molto resta da fare, la vertenza DICO è all'inizio, ma USB ed i lavoratori non mollano, in difesa dei diritti, della dignità e del salario.

USB Unione Sindacale di Base - Lavoro Privato

domenica 7 aprile 2013

USB Commercio struttura i propri canali di comunicazione

La collegialità e la crescita del sindacato sono processi che possono essere potenziati da un utilizzo più attento dei nuovi strumenti di comunicazione. Proprio la frammentazione del mercato del lavoro deve incoraggiarci ad utilizzare in modo crescente le nuove tecnologie, che ci possono permettere una relazione più stabile con tutti gli iscritti, una consultazione più frequente ed anche una maggiore capacità di penetrazione.

Il coordinamento USB Commercio ha ampliato i propri canali di comunicazione che si vanno ad affiancare al sito USB Servizi e Commercio: