giovedì 23 maggio 2013

Lezione di Costituzione al Centro Cemmerciale Porte di Roma

Obbligati a lavorare le domeniche, ed ora anche il 2 giugno
I bassi salari e l'arroganza delle aziende ci stanno schiacciando per costringerci a chiedere per favore quello che ci spetta di diritto.

Il prossimo 2 giugno i Centri commerciali resteranno aperti, le festività vengono soppresse per migliaia di lavoratori, che già non hanno diritto alle domeniche festive ed ora sono obbligati a rinunciare anche ai giorni segnati in rosso sul calendario.

USB prosegue la propria azione di lotta, iniziata il 25 aprile con la "LEZIONE DI DIRITTI" al centro Commerciale Cinecittà 2, e lancia una campagna nazionale contro le aperture festive.

L'unione Sindacale di Base invita a contrastare questo ulteriore saccheggio dei diritti e della dignità dei lavoratori e convoca, unitamente a tutte le associazione e movimenti presenti sul territorio, una

 Manifestazione di protesta
al Centro Commerciale Porte di Roma
nel corso della manifestazione si terrà una lezione di Costituzione

Commercio: precaria Coop di nuovo incatenata all’Associazione Nazionale Cooperative di Consumo

USB, HA RICEVUTO UNA “PROPOSTA INDECENTE”. SERVE SOLUZIONE VERA


Un contratto di 20 ore settimanali in un punto vendita a Formia che deve ancora aprire. Questa la  proposta presentata dalla Unicoop Tirreno a Catia Bottoni,  “recordwoman” della precarietà che in 12 anni ha collezionato 27 contratti a termine con la Coop, nell’incontro avvenuto fra la lavoratrice e la parte datoriale questa mattina presso la sezione soci Coop di Colleferro.

Catia, che oltretutto vive ad oltre 100 chilometri dalla nuova sede di lavoro proposta dalla Unicoop, ha deciso di proseguire la protesta e si è andata nuovamente ad incatenare alla sede dell’Associazione nazionale delle Cooperative di Consumo, in via Guattani 9 a Roma.

“Possiamo definirla una ‘proposta indecente’, e purtroppo non si tratta di un film – commenta con amarezza Francesco Iacovone, dell’USB Lavoro Privato - Continuiamo a sostenere Catia e la sua protesta, carica di forza e dignità, emblema di una condizione a cui bisogna mettere uno stop definitivo”.

“Non solo – evidenzia Iacovone - imponendo il rispetto della legge in materia di contratti a termine, legge in sé già blanda, ma trovando soluzioni concrete che consentano a Catia, a cui a breve scadrà l’indennità di disoccupazione, una vita dignitosa per sé ed suoi tre bambini”, conclude il rappresentante dell’USB.

mercoledì 22 maggio 2013

Elezioni RSU alla GS Carrefour Milano:USB fa il pieno

Ennesima affermazione nel settore della grande distribuzione di  USB, dopo gli eccellenti risultati nelle elezioni RSU della GDO cooperativa in Toscana, il vento del cambiamento continua a soffiare anche in Lombardia.

La lista dell’Unione Sindacale di Base, presente per la prima volta alla GS CARREFOUR di viale Monza,  raggiunge il 70% dei consensi espressi dai lavoratori. 

Come al solito, a causa della quota protetta di 1/3 dei delegati eleggibili riservata alla triade, nonostante la percentuale del 70% di voti alla nostra lista è stato assegnato 1 delegato.

Questo è il risultato degli accordi sottoscritti da cgil-cisl-uil, fatti su misura con l’obiettivo di vincere facile, lo sappiamo, non  ne abbiamo paura, anzi sono i sindacati collaborazionisti  che cercano di fermare l’inesorabile piena che li sta travolgendo restringendo sempre di più gli spazi di democrazia e l’ormai imminente accordo che si sta delineando tra padroni e sindacali complici ne è la prova.

La netta affermazione di USB, nonostante le pressioni e la campagna denigratoria orchestrata dal sindacato complice, indirizzata contro chiunque metta in discussione in modo organizzato i continui inciuci con la parte datoriale, conferma la voglia di cambiamento che ormai si respira nel mondo del lavoro e la necessità di ribadire che è il conflitto lo strumento che regola i rapporti tra le parti e che sono i rapporti di forza che determinano le condizioni di vita e di lavoro.

Inoltre nel mercato GS CARREFOUR di viale Famagosta la delegata RSU (ex Filcams) ha deciso di svestire i panni del sindacalista notabile, il cui compito  altro non è che cercare di far ingoiare ai colleghi contratti nazionale ed integrativi sempre più a perdere, per indossare quelli di chi persegue i diritti dei lavoratori.

Avanti così verso la costruzione del sindacato che serve !!

martedì 21 maggio 2013

Commercio: precaria Coop si incatena a Roma all’Associazione Nazionale Cooperative di Consumo

Vestita dei suoi 27 contratti a termine

Dopo dodici anni e 27 contratti a termine con la Coop,  una lavoratrice si è da poco incatenata per protesta alla sede dell’Associazione nazionale delle Cooperative di Consumo, in via Guattani 9 a Roma, vestita di tutti i suoi contratti.

Il 31 maggio scadrà l’indennità di disoccupazione e Catia Bottoni, questo il nome della lavoratrice che ha deciso di condurre la battaglia in prima persona, deve provvedere al sostentamento dei suoi tre figli e a pagare una rata di mutuo di quasi mille Euro.

In merito alla questione la Unicoop Tirreno ha affermato: «Quello della signora Bottoni è un caso singolo e come tale va trattato. La nostra azienda cerca sempre di trovare una mediazione e una conciliazione con i dipendenti che manifestino problemi di questo tipo. Apprezziamo però il coraggio della signora che non è ricorsa all’anonimato per raccontare la sua esperienza».

USB Lavoro Privato sostiene Catia e resterà al suo fianco fino al buon esito della vertenza, richiamando Unicoop Tirreno al senso di responsabilità nei confronti di chi soffre nella crisi ed al rispetto delle leggi in materia di contratti a tempo determinato.

venerdì 17 maggio 2013

ELEZIONI RSU UNICOOP FIRENZE: IL COMUNICATO DEL COORDINAMENTO USB

Le  elezioni RSU del 9 e 10 maggio 2013 in Unicoop Firenze verranno probabilmente ricordate come le  elezioni dove  per la prima volta un sindacato di base riesce non solo ad entrare di diritto nella RSU per volontà dei lavoratori, ma ad affermarsi riuscendo a centrare tutti gli obbiettivi che si era prefissato, una grande vittoria per i lavoratori e per il l’Unione Sindacale di Base.

Qualcuno lo ha definito uno TSUNAMI SINDACALE e forse questa ci sembra a noi la definizione più azzeccata.

Quella appena passata e' stata una maratona elettorale che è cominciata nel luglio del 2010 con la  costituzione della prima RSA USB in Unicoop Firenze, quella del magazzino cedi di Scandicci. Da quel momento e' cominciato un lavoro di informazione  sindacale serio ed onesto in contrapposizione alle organizzazioni sindacali confederali Cgil-Cisl-Uil.

Di questo risultato dobbiamo sicuramente ringraziare il Coordinamento Nazionale Usb, Francesco Iacovone e i coordinamenti provinciali e regionali di USB Valerio Gelli, Stefano Cecchi, Renzo Rocchi, Silvia Gabbrielli, per il supporto logistico e la preparazione della documentazione.

I ragazzi delle commissioni elettorali Gianluca Comparini, Francesco Bitetti, Emanuela Puliga, Mauro Pancani, Filippo Tarabugi, Andrea Giusti, Roberto Maranghi, Antonella Tarlini che hanno saputo svolgere un ruolo importane vigilando sul corretto svolgimento delle tornate elettorali.

I colleghi del neto che hanno saputo dimostrare la maturità recandosi alle urne per far raggiungere il quorum  nonostante alcuni sindacati invitassero a disertare le urne.

I nostri delegati Nadia Forte, Livio Mussi, Armando Agnelli, Federico Bellini, Andrea Corti, Claudio Galantini, Renato Ferrante, Gabriele Rinaldi che hanno avuto il coraggio di mettersi in gioco.

Un grazie va anche al responsabile dei magazzini cedi di Scandicci  per averci dato lo stimolo a non mollare ripetendoci continuamente: “io con voi non parlo  perchè voi non siete riconosciuti”… grazie Fabio.

Ma soprattutto il nostro GRAZIE va ai lavoratori che ci hanno sostenuto e incoraggiato nei momenti di difficoltà e che si sono ricordati di noi nel momento di votare.

Adesso comincerà per noi delegati il momento più difficile, cercheremo però di affrontarlo nella maniera più serena possibile, ricordandoci innanzitutto di raccontare sempre la verità ai nostri colleghi di lavoro nelle assemblee sindacali, cercando di fare in questa fase iniziale appunto una informazione seria ed onesta, con l'augurio che questo lavoro possa essere di stimolo per le altre realtà di Unicoop Firenze.

Rimaniamo a disposizione di tutti i colleghi che si vorranno unire a noi e buona lotta a tutti.

giovedì 16 maggio 2013

USB Coop Campania: Il carro dei lavoratori

La vertenza dei lavoratori Coop della Campania è l’esempio della riappropriazione di sovranità degli stessi sulle burocrazie sindacali che, in complicità con Unicoop Tirreno, hanno tentato di svendere ad un privato la storia della cooperazione in Campania, i diritti dei lavoratori ed il concetto stesso di democrazia.

Dopo aver abbattuto il muro di omertà che copriva la trattativa grazie alla partecipatissima conferenza stampa, trasformatasi in assemblea, del 19 novembre 2012 indetta dall'USB Lavoro Privato a Napoli che ha fatto emergere le contraddizioni della COOP in Campania, si sono susseguite iniziative e scioperi senza sosta, un referendum che ha visto la vittoria schiacciante dei non approvo con oltre il 90% ed ha fatto emergere la complicità delle organizzazioni sindacali concertative con i piani aziendali e il loro totale abbandono di una qualsiasi prospettiva di conflitto. Tutto già visto alla FIAT, solo che qui, come al San Raffaele di Milano, la stragrande maggioranza seguendo le indicazioni dell’USB ha detto NO.

Il convegno “Le mani sulla Coop” e l’incontro con i massimi livelli dell’Associazione Nazionale Cooperative di Consumo hanno ribadito la totale contrarietà dei lavoratori, in perenne mobilitazione da novembre 2012, e dell’Unione Sindacale di Base alla svendita di Unicoop Tirreno alla Catone Group.

I lavoratori e l’USB hanno incassato anche il sostegno della Regione Campania. L’assessore regionale al lavoro Severino Nappi ha convocato Legacoop, Coop Italia ed Unicoop Tirreno, per scongiurare la perdita di occupazione e la contrazione di salario e di diritti dei circa 700 lavoratori interessati dalla vertenza. Il nutrito e colorato presidio sotto la sede della giunta regionale del 9 aprile u.s. ha centrato l’obiettivo, i lavoratori hanno dimostrato ancora una volta che la mobilitazione produce i suoi effetti e l’intera vicenda della Coop Campania ne è la prova evidente.

Dopo la sconfitta dell’ipotesi di vendere i negozi della Coop Campania al chiacchierato Catone Group Unicoop Tirreno, ancora una volta contro ogni regola democratica, ha convocato ad Afragola Cgil Cisl e Uile ed ha aperto la procedura di mobilità per 250 lavoratori nei negozi di Afragola, di Avellino, di Arenaccia e di Quarto. Questa è l’idea di democrazia che impera in un’azienda che ha scelto come forma sociale quella cooperativa ma che non rispetta i principi di democrazia e partecipazione. Forse perché un sindacato che rappresenta davvero i lavoratori mette in crisi il sistema delle relazioni sindacali che da anni produce arretramenti evidenti per i lavoratori stessi.

La vertenza non è conclusa, molto ci resta da fare, gli importantissimi risultati ritenuti da molti un’utopia fino a ieri ci dicono che i lavoratori, se vengono messi in condizione di scegliersi il proprio futuro, non si rassegnano alla politica della riduzione del danno ma hanno le qualità, l’energia e la determinazione per affrontare un percorso di lotta tesa alla salvaguardia dei diritti e del salario ed in grado di rigettare al mittente i piani industriali fatti sulla carne di chi lavora. Il ricatto occupazionale che Unicoop Tirreno ha messo sul piatto non ha spaventato i lavoratori e i delegati USB  che hanno continuato a lottare arrivando ad occupare gli uffici dove si stava svolgendo l’esame congiunto tra sindacati e azienda sui licenziamenti.

USB Lavoro Privato ha appoggiato i lavoratori con un solo obiettivo, la cooperazione in Campania salvaguardando livelli occupazionali, diritti e salario. Nonostante il braccio di ferro sulla chiusura di Afragola abbiamo motivo di pensare che l’obiettivo verrà centrato, il TAVOLO ROVESCIATO. A quel punto “qualcuno” cercherà di montare sul carro dei vincitori, sappia sin da subito che quello è il carro dei LAVORATORI.

sabato 11 maggio 2013

USB Uniccop Firenze stravince le elezioni mentre USB Coop Campania irrompe

 Mentre continuano a pervenire i dati dei seggi scrutinati alle elezioni RSU in Unicoop Firenze possiamo affermare la netta vittoria politica dell’Unione Sindacale di Base che, dove ha presentato le proprie liste, ha demolito le liste confederali. Questo è il frutto del lavoro dei nostri delegati che per anni hanno svolto attività sindacale in assenza di diritti ma ben sapendo da che parte stare.

Durante le elezioni di Firenze, all'Ipercoop di Afragola i lavoratori ed i delegati USB hanno fatto irruzione nella sala, presidiata dalla sicurezza aziendale, dove Unicoop Tirreno, Cgil, Cisl e Uil stavano discutendo della chiusura della struttura e dei conseguenti 250 licenziamenti.

Se a tutto ciò aggiungiamo la notizia, sempre di oggi, dell’azzeramento dei licenziamenti al San Raffaele di Milano dopo una lunga lotta e dopo che Cgil, Cisl e UIL avevano accettato tutte le richieste dell’amministrazione, proposto cassa integrazione e contratti di solidarietà, invitato i lavoratori a votare sì ad un referendum inaccettabile e, da ultimo, revocato lo sciopero dell’8 maggio scorso; possiamo affermare che oggi c’è stata una risposta inequivocabile all’accordo sulla rappresentanza che Cgil, Cisl e Uil con Confindustria vorrebbero firmare sulla pelle dei lavoratori, un accordo che ricalca, in salsa sindacale, l’inciucio che ha portato al “governissimo” di salvezza nazionale di Letta ed Alfano. Un accordo che sarebbe fotocopia degli accordi tra Fiat e Cisl e Uil, solo che questa volta sarebbe sottoscritto e sostenuto anche dalla Cgil della Camusso e dalla Fiom di Landini.

I risultati elettorali di oggi, come quelli recenti della SIGMA TAU, hanno dimostrato che quando Cgil, Cisl, Uil si misurano con la rappresentanza vanno incontro a pessime figure, forse per questo hanno la frenesia di accreditarsi come uniche controparti per i padroni e per i Governi.

Le mobilitazioni del San Raffaele e della Coop Campania ci dimostrano che i lavoratori, se vengono messi in condizione di scegliersi il proprio futuro, non si rassegnano alla politica della riduzione del danno ma hanno le qualità, l’energia e la determinazione per affrontare un percorso di lotta tesa alla salvaguardia dei diritti e del salario ed in grado di rigettare al mittente i piani industriali fatti sulla carne di chi lavora.

Oggi abbiamo affermato con i fatti che la democrazia nei luoghi di lavoro è un diritto indisponibile delle lavoratrici e dei lavoratori e non delle organizzazioni sindacali, che il pluralismo della rappresentanza deve essere garantito e che il diritto di sciopero non deve essere toccato in quanto diritto soggettivo indisponibile previsto dalla Costituzione, se ne facciano una ragione lorsignori…

Elezioni RSU Unicoop Firenze: primi seggi scrutinati, trionfo USB


Cominciano ad affluire i dati degli scrutini ed appare subito chiaro che USB ha fatto il pieno, questa è la dimostrazione più evidente che quando i lavoratori possono scegliere sanno da che parte stare:

ELEZIONI RSU Unicoop Firenze - Magazzino di Sesto Fiorentino
Aventi diritto 33
Votanti 31
USB Lavoro Privato    voti     25
Filcams Cgil               voti      1
Schede bianche 5

ELEZIONI RSU Unicoop Firenze - Magazzino di Scandicci
Aventi diritto 278
Votanti 201
Lista USB Lavoro Privato voti 147
Lista Fisacat Cisl             voti  33
Schede bianche 2
Schede nulle 11

ELEZIONI RSU Unicoop Firenze - Il Neto
Aventi diritto 52
Votanti 30
Lista USB Lavoro Privato voti 26
Lista Filcams cgil voti 2
Schede bianche 1
Schede nulle 11

lunedì 6 maggio 2013

Unicoop Firenze: elezioni RSU 9 e 10 maggio

Tra meno di una settimana si voterà per il rinnovo delle RSU in Unicoop Firenze che si svolgeranno in tutti i punti vendita e nei magazzini. Le lavoratrici ed i lavoratori potranno finalmente, con il loro voto, decidere da che parte stare.

Le elezioni RSU assumono, per i lavoratori Unicoop Firenze, un significato generale che va ben oltre quello della definizione delle delegazioni sindacali aziendali, per diventare invece una valutazione in merito alla bontà delle politiche di lacrime e sangue che si vuole continuare a perseguire con il sostegno dei sindacati concertativi, all’indomani della firma dell’ultimo contratto integrativo aziendale che ha dimostrato che il costo della crisi si scarica sulla contrazione dei diritti e del salario dei lavoratori.

Le elezioni delle RSU rappresentano quindi una grande opportunità per i lavoratori di scegliere, attraverso il loro voto, da che parte stare. Perché non è più tempo di indecisioni o tentennamenti: da un lato ci sono cisl uil ugl e cgil che con le loro politiche concertative e con la firma di accordi capestro hanno contribuito a determinare questo stato di cose, e dall'altro c'è chi, come USB, si è sempre opposto, con tutte le forme di lotta possibili, alle politiche di attacco al salario, ai diritti ed alla dignità dei lavoratori.

Votare USB Lavoro Privato rappresenta una scelta di campo, per marcare la differenza e anche per restituire ruolo ai rappresentanti eletti democraticamente dai lavoratori. Sosteniamo le liste USB Lavoro Privato in ogni punto vendita, cambiamo il presente per conquistare il futuro.