venerdì 11 ottobre 2013

11 ottobre 2013. “STOP AUSTERITY” flash mob a sostegno dello sciopero generale -foto, video, notizie-

Pagina in aggiornamento con le notizie e le immagini che stanno arrivando


Sono in corso iniziativa in molte città italiane dell'USB e del sindacalismo di base che ha proclamato per il 18 ottobre lo Sciopero generale con Manifestazione nazionale a Roma, ma del quale -come sempre- i media tradizionali non danno riscontro se non, provocatoriamente, solo per sollevare una questione di ordine pubblico.
Lo sciopero del 18, la manifestazione con l'occupazione di piazza san giovanni fino al 19 quando scenderanno in piazza anche i movimenti, a cominciare da quello per l'abitare, sono l'unico momento di dissenso all'imperante vulgata che vorrebbe far credere che l'interesse dei lavoratori e dei cittadini sia quello della stabilità di governo, del 'rispetto' delle imposizioni della troika e di sostegno al governo, di qualunque colore sia, dell'inevitabilità dei 'sacrifici' imposti.
Gli interessi dei lavoratori e dei cittadini italiani sono invece all'opposto di quanto sostengono oggi i partiti della coalizione di governo e della triplice sindacale loro complice.
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Comunicato stampa USB nazionale h.14,40
 “STOP AUSTERITY” FLASH MOB A SOSTEGNO DELLO SCIOPERO GENERALE
Blitz e flash mob in diverse città italiane hanno aperto questa mattina l’iniziativa “STOP AUSTERITY”, a sostegno dello sciopero generale nazionale di 24 ore proclamato il prossimo 18 ottobre dall’ USB ed altre sigle sindacali di base.
A Roma, Bologna, Firenze, Catanzaro, Torino – ed alle 17.00 a Catania - lavoratori e delegati sono hanno simbolicamente occupato strade, ponti e monumenti, srotolando striscioni, volantinando alla cittadinanza ed illustrando in strada le ragioni dello sciopero.
A Roma, flash mob in cima al Colosseo, con presidio e conferenza stampa ai piedi del monumento;  a Bologna blitz sul ponte Matteotti, nei pressi della stazione centrale,  su cui è stato affisso uno striscione “STOP AUSTERITY”, di 10 metri; a Firenze analoga iniziativa ai piedi della statua del David in piazzale Michelangelo. A Torino è stata lanciata l’iniziativa “In marcia”, tre giorni di preparazione allo sciopero generale (che si terrà presso “l’Imbarchino”, nel Parco del Valentino) ed a sostegno dei precari dell’Università che da una settimana occupano il rettorato del Politecnico.
“STOP AUSTERITY”, proseguirà nei giorni successivi in numerose altre città, con appuntamenti quotidiani in preparazione dello sciopero e della manifestazione nazionale a Roma.
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Comunicato Firenze Confederazione Cobas  - Confederazione USB
Venerdi 18 ottobre sciopero generale con manifestazione a Roma indetto da Confederazione Cobas e Confederazione USB
Per dire no alla politica di austerity a senso unico portata avanti dai Governi negli ultimi anni, che per salvaguardare gli interessi delle Banche sta riducendo in condizione di povertà la gran massa dei lavoratori, dei pensionati e dei precari, riconducendo questo paese a livello di potere di acquisto di 30 anni fa.
Contemporaneamente la disoccupazione giovanile ha toccato livelli mai visti dal dopoguerra ad oggi, mentre aumentano ogni giorno le persone che perdono il lavoro senza la speranza di ritrovarne un altro, mentre si allontana grazie alla legge Fornero anche la possibilità di accedere alla pensione.
Insomma siamo di fronte ad una situazione che ogni giorno diventa più difficile e dove si perdono sempre più diritti ed il rispetto della dignità.
A fronte di questo la classe politica dominante parla di tutto meno che dei problemi reali della gente e del paese, mentre i sindacati complici che ormai sono appendici della politica nazionale: tacciono!
Ma c'è anche qualcuno che dice no, che dice che è l'ora che questa crisi venga pagata dai potentati politici economici che l'hanno generata, e dice basta a che le masse popolari di questo paese debbano farsi carico dei disastri generati da una classe politica incapace ed ingorda, che per 20 anni ha saputo discutere solo sul problema Berlusconi si Berlusconi no, mentre il paese se ne andava allo sfascio, le aziende delocalizzavano, le aziende strategiche del paese venivano vendute per un piatto di lenticchie.
Ci sono quindi tanti motivi per tirare un calcio ai luoghi comuni e per rialzare la testa a partire dallo sciopero del 18 ottobre e dalla manifestazione che si terrà a Roma.
FERMIAMOCI PER FERMARLI
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Comunicato Bologna USB e Cobas
Blitz USB e COBAS, appeso striscione sulla torre del Ponte Matteotti. Sciopero Generale 18 Ottobre
Una delegazione di lavoratrici e lavoratori dei Cobas, di ASIA e della USB si sono recati sul ponte Matteotti ed hanno appeso uno striscione lungo 10 metri sulla torre all’entrata della Stazione  con la scritta 18/10 SCIOPERO GENERALE – NO ALL’AUSTERITY.
E’ stato poi effettuato un volantinaggio attraverso il quale sono state rese note le ragioni dello sciopero generale che il sindacalismo di base ha indetto per l’intera giornata del 18 ottobre prossimo.
Il luogo dell’iniziativa è stato scelto appositamente per protestare contro l’imminente privatizzazione dei trasporto ferroviario regionale, l’inutile costosa alta velocità ed infine per il tentativo da parte di Trenitalia di impedire il diritto alla mobilità nel giorno della manifestazione nazionale a Roma in occasione dello sciopero.
Uno sciopero il nostro contro un Governo che nelle prossime settimane presenterà la Legge di Stabilità – dopo che verrà vagliata dai tecnocrati dell'Unione Europea e del Fondo Monetario Internazionale di cui un importante esponente, Carlo Cottarelli, è stato nominato dal Governo  Letta, Commissario alla spending review.
In questo provvedimento che sarà varato con la complicità di cgil,cisl e uil, ci saranno misure ancora una volta penalizzanti per lavoratori e settori popolari e vantaggiose per le banche e i “prenditori”.
Diciamo basta alla politica d’austerity, alla precarietà di vita e di lavoro!
Il sindacalismo di base sta svolgendo anche nel nostro territorio, decine e decine di assemblee nei luoghi di lavoro e sta organizzando la partecipazione di centinaia di lavoratrici e lavoratori a Roma alla manifestazione nazionale del 18 ottobre che si concluderà a P.zza S.Giovanni dove a sera è previsto un momento artistico-culturale a sostegno dello sciopero e della manifestazione del 19 che partirà proprio da Piazza S.Giovanni.
All’evento serale hanno già assicurato la partecipazione gruppi musicali quali la Banda Bassotti, 99 Posse e Assalti frontali e diversi altri artisti fra i quali Ascanio Celestini.
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Comunicato USB Calabria
Calabria. FLASH MOB E ASSEMBLEE
Giornata ricca di iniziative oggi a Catanzaro da parte della federazione USB, che conclude una serie di manifestazioni svolte nei giorni scorsi in tutta la regione, come le Assemblee cittadine di Cosenza e di Reggio Calabria, e le tante iniziative sui posti di lavoro.
Oggi, nel corso della mattinata si sono svolte una serie di piccole assemblee volanti negli uffici pubblici della città, nelle quali sono state spiegate ai lavoratori le ragioni dello sciopero generale in programma il prossimo 18 ottobre, con manifestazione a Roma.
Particolarmente partecipate le assemblee all’Inail e all’Agenzia del Territorio, dove i lavoratori hanno manifestato le loro preoccupazioni per il proprio futuro.
A mezzogiorno, a piazza Prefettura, l’USB ha dato vita ad un Flash Mob, con happening da parte dei lavoratori presenti, a partire dai Vigili del Fuoco ed in particolare dai discontinui (precari), che hanno coinvolto i cittadini spiegando loro le tante motivazioni che hanno portato la Confederazione USB ed il sindacalismo di base a proclamare lo sciopero del 18 ottobre e ad aderire alla manifestazione dei movimenti del 19, sempre a Roma.
La mattinata, infine, si è conclusa con una conferenza stampa che ha riassunto le iniziative messe in campo da USB Calabria in questi giorni ed illustrato i temi del disagio sociale, del lavoro e dei diritti, alla base dello sciopero del 18.
La USB sta organizzando gli autobus che partiranno dalle principali città della Calabria, per partecipare alla manifestazione di Roma, per cui tutti gli interessati sono invitati a contattare la Federazione regionale e quelle provinciali e territoriali.
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Comunicato Genova coord.VVF
PROTESTA USBVVF GE – STOP AUSTERITY
I pompieri rifiutano incontro con sottosegretario e capo dipartimento


Questa mattina, nell’ambito delle iniziative di avvicinamento allo sciopero generale e manifestazione nazionale del 18 ottobre, i pompieri hanno aspettato la "passerella" dei vertici del governo e del cnvvf  presso la sede centrale del comando di Genova e offerto loro il benvenuto con volantini e bandiere.
È seguita una richiesta da parte dei vertici ad un tavolo di incontro che i pompieri dell’USB hanno rifiutato …"i tavoli li rovesciamo se non ci saranno atti concreti per la categoria...sanno benissimo le condizioni in cui versa il corpo nazionale e conoscono le nostre richieste...il 18 ottobre saremo in sciopero generale e manifestazione a Roma ...ora basta austerity!”.

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